Imprese
In Puglia in campo più cordate per rilevare l’azienda del Conte Spagnoletti Zeuli
Vincenzo Rutigliano
Non c’è solo il gruppo Casillo interessato a rilevare l’azienda da 400 ettari di Andria ma più imprenditori. «Non ho eredi diretti e devo assicurare continuità aziendale e certezze ai dipendenti»
Solo contatti preliminari e con più interlocutori e comunque nulla di deciso. Il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli detta l’agenda per il passaggio di mano della sua azienda agricola, un’azienda modello estesa 400 ettari, nel territorio di Andria, di cui 250 olivetati e altri 150 vitati, vigneti adagiati sulle propaggini collinari di Caste del Monte con vini di pregio come il Nero di Troia, il Bombino bianco e nero, il Primitivo, il Fiano e il Montepulciano, cantine e frantoio nelle tenute di San Domenico e Zagaria.
Il Conte - che ha un passato di parlamentare nella commissione Agricoltura della Camera e di Presidente di Confagricoltura Puglia - conferma che il passaggio è in agenda, è sul tavolo, ma vi sono più cordate di imprenditori potenzialmente interessati ad acquisire l’azienda agricola.
Ma siamo insomma solo ai preliminari, senza alcun punto fermo e dunque Spagnoletti Zeuli stoppa le voci e le indiscrezioni sull’esistenza di trattative in corso già definite con il gruppo Casillo, indiscrezioni di cui ha scritto il Sole 24 Ore nei giorni scorsi.
Il Conte non ha eredi diretti e deve perciò affrontare il passaggio generazionale al meglio delle possibilità garantendo stabilità e futuro, per quanto auspicabile, ai dipendenti, ai fornitori, alla clientela.
Le trattative insomma sono in uno stadio embrionale, ma nessun nome, ma più nomi perché l’interesse è di più gruppi come si conviene ad un’ azienda agricola così blasonata come la sua. Nessun nome non solo per ragioni di riservatezza, ma anche per evitare speculazioni.
Insomma non vi è alcun cavaliere bianco all’orizzonte, ma più gruppi interessati a discutere dell’acquisto delle attività agricole sviluppate, nei secoli, da questa famiglia di olivicoltori e vitivinicoltori attiva dal 1600.
«Non esiste nulla di concreto - conferma il Conte. C’è un passaggio generazionale che va affrontato evitando però fughe in avanti e dunque stoppando indiscrezioni che anzi potrebbero generare, su eventuali probabili miei futuri potenziali interlocutori di qualsiasi genere, perdita di interesse per un possibile approccio, vuoi per “le trattative” in corso, vuoi per le capacità finanziarie, manageriali, territoriali della famiglia Casillo».
Qualsiasi indiscrezione o ricostruzione di trattative che sarebbero in corso e già definite possono solo provocare danni e potrebbe essere accolta con distacco o attenzionata al ribasso. Senza parlare del disagio e dei danni che già si stanno ripercuotendo -conclude Spagnoletti Zeuli - nella gestione corrente dell’attività: spiegazioni ai fornitori, ai dipendenti agli istituti di credito”.
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