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Coldiretti manifesta a Parma davanti all’Efsa e la comunità scientifica si ribella

Silvia Marzialetti

«La richiesta di regolamentare la carne coltivata come un farmaco è un tentativo preoccupante di delegittimare la scienza e le Ue sui Novel Foods»

«La manifestazione di Coldiretti a Parma, davanti alla sede dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con la richiesta di regolamentare la carne coltivata come un farmaco, anziché come un alimento, rappresenta un tentativo preoccupante di delegittimare il lavoro della comunità scientifica indipendente e il quadro normativo europeo sui nuovi alimenti, tra i più rigorosi al mondo».

Lo sostengono sedici tra professori universitari, esperti e ricercatori Cnr, in un comunicato diramato oggi.

«Dimenticando che EFSA è già un ente tecnico e indipendente - scrivono - Coldiretti sostiene la necessità di studi clinici e preclinici per la carne coltivata, come avviene per i farmaci. Questa richiesta fa eco alle conclusioni di un Tavolo tecnico interministeriale dei Ministeri di Salute e Agricoltura, dove però dettagli sui metodi adottati, le argomentazioni e gli studi a sostegno di tale necessità, non risultano inclusi nel documento ufficiale».

« Alla luce della letteratura scientifica esistente e delle ricerche che abbiamo già condotto, sentiamo di poter affermare che il quadro regolatorio attuale non presenta delle criticità e che la richiesta di studi clinici e preclinici non ha alcuna base scientifica. Farmaci e alimenti seguono processi di approvazione distinti perché rispondono a esigenze radicalmente diverse. Paradossalmente, la regolamentazione alimentare è improntata a maggiore sicurezza», concludono.

Firmatari:

1.Alessandro Bertero, Professore Associato in Biologia Applicata, Università di Torino2.Diana Massai, Professoressa Associata in Bioingegneria, Politecnico di Torino3.Daniele Marchisio, Professore Ordinario in Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino4.Laura Cavallarin, Dirigente di Ricerca, Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari, CNR5.Nike Schiavo, Presidente di Agricoltura Cellulare Italia APS6.Stefano A.M. Biressi, Professore Associato di Biologia Molecolare, Università di Trento7.Luca Lo Sapio, Professore Associato di Filosofia morale, Università di Torino8.Bruna Anzà, Dottoranda in Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino9.Stefano Lattanzi, CEO della Bruno Cell Srl10.Cesare Gargioli, Professore Associato in Biologia Applicata, Università di Roma Tor Vergata11.Simona Stano, Professoressa Associata di Semiotica, Università di Torino12.Luciano Conti, Professore Associato in Biologia Applicata, Università di Trento13.Barbara Loera, Professoressa Associata di Psicometria, Università di Torino14.Francesca Tiziana Cannizzo, Professoressa Ordinaria di Patologia generale, Università di Torino15.Bartolomeo Biolatti, Professore Ordinario di Patologia generale e anatomia patologica veterinaria16.Michele Antonio Fino, Professore Ordinario di Diritto Romano e Fondamenti del Diritto Europeo, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo


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