Quotidiano Agrisole – Il Sole 24 Ore

  • 03 Feb 2025
  • Politico.eu: la politica agricola vira a destra Lollobrigida il ministro in prima fila

    G.d.O.
  • «Il ministro italiano Francesco Lollobrigida è probabilmente il ministro dell’Agricoltura più potente d’Europa». A dirlo è politico.eu l’edizione europea (con sede a Bruxelles) della testata Usa, Politico e che si occupa degli affari politici UE. All’interno di un articolo della propria notiza Elisa Braun la testata dedica un ampio paragrafo all’agricoltura europea dal titolo “Come arrivare al cuore degli agricoltori”.

    L’articolo della Braun parte dall’assunto che «nessuno in Europa vuole più vedere i trattori per le strade di Bruxelles. Ecco perché la maggior parte delle nostre politiche agricole di quest’anno sono incentrate sulla ben visibile lobby degli agricoltori, che è fortemente corteggiata da più o meno tutti nello spettro politico (anche se in particolare dall’estrema destra)».

    La giornalista di politico.eu quindi elenca alcuni dei capitoli a suo giudizio più importanti che scandiranno la polilica agricola Ue nei prossimi mesi. Al primo posto viene indicata la lotta ai «poteri oligopolistici nell’industria alimentare». «Si tratta – continua l’articolo di uno degli obiettivi principali della nuova “Visione” per il futuro dell’agroalimentare dell’UE, che sarà annunciata a febbraio dal Commissario Christophe Hansen. Mentre divideva il settore con il suo obiettivo di “evoluzione, non rivoluzione” sull’ambiente, Hansen ha unito la maggior parte attorno a una riforma della direttiva sulle pratiche commerciali sleali (UTP nel gergo di Bruxelles), che affronta l’influenza sproporzionata dei grandi nomi dell’industria alimentare».

    L’articolo prosegue indicando i principali soggetti e i paesi in prima fila in questo processo.

    Al primo posto viene indicata la Francia come paese nel quale la regolamentazione agricola riveste un peso notevole, con in prima fila soggetti quali il gruppo lattiero-caseario Lactalis e la catena di supermercati Leclerc che esercitano un’influenza notevole.

    «Ma – viene sottolineato - anche l’Italia è un paese da tenere d’occhio. Roma sta intensificando i suoi sforzi per dare forma alle politiche dell’Ue, mentre un comitato AGRI a maggioranza italiana rafforza il ruolo di Francesco Lollobrigida, responsabile dell’agricoltura italiana (ed ex cognato del primo ministro Giorgia Meloni). Con i rimpasti di governo in Germania e Francia, Lollobrigida è ora probabilmente il ministro dell’agricoltura più potente d’Europa, costruendo coalizioni con l’estrema destra nei Paesi Bassi, in Ungheria e in Slovacchia per scagliarsi contro le etichette di avvertenza sanitaria sull’alcol, difendere il primato della carne e criticare il nutriscore, il sistema francese di etichettatura a cinque colori sulle confezioni degli alimenti».

    «Segnatevi la data – conclude l’articolo -: la conclusione delle elezioni della Camera dell’agricoltura francese. Potrebbe essere un momento rivelatore per l’influenza dell’estrema destra nella politica agricola. Il sindacato degli agricoltori di estrema destra Coordination Rurale sfiderà mezzo secolo di controllo territoriale da parte del centrista Fnsea, cavalcando l’onda della frustrazione rurale per trascinare la politica agricola e alimentare ai margini radicali».